Palazzo Navarro e l’omonima Piazza – Tutta la teoria di case adornate di balconi, terrazze, loggette che fiancheggiano a sinistra la piazza Navarro fu proprietà ed abitazione della numerosa famiglia di Vincenzo Navarro. L’intero impianto è il risultato di ristrutturazioni di preesistenti fabbricati la cui costruzione risale ad età molto remota, di sicuro alla seconda metà del ‘700, e fu compiuta dallo stesso Vincenzo Navarro, almeno limitatamente al primo corpo di fabbricati. La parte, invece, che insiste sull’arco del violetto che si collega con Via Graffeo, non fu manomessa; la data della costruzione di questa struttura occorre collocarla tra quelle che presentano la medesima caratteristica e che si fanno risalire alla fine del ‘500 e agli inizi del ‘600.
In questo palazzo nacchere quasi tutti i figli del Navarro, medico, poeta, letterato e patriota, tra cui il famoso Emmanuele (1838-1919), detto della Miraglia, autore di racconti e del romanzo “La Nana”, precursore del verismo, amico di Verga e Capuana, vissuto a Parigi nell’anno della Comune e poi per parecchi lustri nei salotti frequentati dalla sand, Victore Hugo, Sardo, Gambetta ed altri. La casa dei Navarro fu cenacolo di vita artistica e letteraria e sede ideale del cosiddetto “Salotto sambucese dell’800”.
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