History's Contest
La storia dei concorsi fotografici a Sambuca, ebbe inizio allorché nacque l'associazione fotografica denominata "gruppo fotografico sambucese": e fu subito "Concorso Fotografico Nazionale".
La storia dei concorsi fotografici a Sambuca, ebbe inizio allorché nacque l'associazione fotografica denominata "gruppo fotografico sambucese": e fu subito "Concorso Fotografico Nazionale".
Sambuca di Sicilia, Sambuca Zabut fino al 1923, è situata nella parte occidentale della provincia di Agrigento. Fu fondata dall'Emiro "Al Zabut" (lo Splendido) dopo lo sbarco arabo in Sicilia
...i portoncini sono socchiusi, la gente può entrare, nella notte, a mangiare qualcosa. Il giorno dopo, mentre il paese sonnecchia, i petali sono ancora per strada. Petali di rosa, gettati sulla Madonna, ricoperta dell’oro degli ex voto...
Senza ombra di dubbio l’accessorio di gran lunga più importante per un fotografo è il treppiede. Molti fotografi confidano nell’efficacia dello stabilizzatore, molti detestano farsi carico del non indifferente peso di un buon treppiede, ma se volete espandere le potenzialità della vostra attrezzatura, seguite questo consiglio: dotatevi di un buon treppiede. L’uso del treppiede infatti presenta
Il cavalletto, o treppiede, è un accessorio fondamentale per il fotografo, in quanto ne aumenta in maniera preponderante le possibilità creative, per questo motivo il treppiede deve essere scelto con la massima cura. Vediamo di cominciare a considerare quali sono i principali parametri che devono guidare la scelta del cavalletto fotografico. Robustezza e stabilità – Alla
Marmellata di Uva spina e fiori di Sambuco Procuratevi otto infiorescenze di Sambuco e un chilo di bacche di Uva spina. Staccate tutti i gambi delle infiorescenze. Cucite un sacchetto di garza capace di contenere tutti i fiori e chiudetelo. Lavate bene le bacche e l’uva spina e mettetele a cuocere con 7 dl di
Oggi Santuario della Madonna dell’Udienza, riportata allo stato attuale da una serie di interventi, fu fatta costruire nel 1530 dal Marchese della Sambuca, Don Salvatore Bardi Mastrantonio, e dedicata a S. Antonio Abate. Opportunamente ampliata intorno al 1615, la Chiesa venne dedicata alla Madonna Annunziata, successivamente nel 1633 venne modificata: furono costruite le due navate
PALAZZO DEI MARCHESI BECCADELLI – Lungo il Corso Umberto I, tra il Vicolo Beccadelli e la Via Pietro Caruso, sulla destra, c’è un impianto massiccio che originariamente – come ricorda l’Abate Amico – costituì la dimora dei Marchesi della Sambuca. La realizzazione dovette avvenire in un arco di tempo molto lungo e su preesistenti fabbricati che si articolavano nell’ambito
Largo e chiesa di San Michele – Doppiato l’arco di sinistra del palazzo municipale si entra in Via Belvedere. Sulla sinistra è Largo S. Michele. Vi sorge l’omonima chiesa, considerata per tradizione – in quanto ad età – come la seconda chiesa di sambuca. Molto probabilmente fu fondata subito dopo la cacciata dei saraceni nella