Seguendo il percorso naturale in cui ci immettono, subito dopo Via Fantasma, Via Rosario, Via Celso e poi, doppiando la tangenziale di Via Roma, Via Cacioppo, si perviene ad un’ampia piazza, Piazza Collegio. Ci troviamo di fronte ad un isolato rivestito di una spessa patina di anzianità che copre la pietra tufacea conferendo all’edificio una coloratura piacevole ma indefinibile. È il Collegio di Maria, sino agli inizi del XVII secolo Convento di Sant’Agostino.
Fondato sul finire del 1400, chiuso il 14 settembre 1665, riaperto per interessamento del Marchese Don Pietro Beccadelli il 26 novembre 1741 sotto il titolo di Collegio di Maria per l’educazione delle fanciulle, fu chiuso definitivamente nel 1968 a causa del terremoto.
Il Collegio è uno dei monumenti più importanti di Sambuca sia dal punto di vista storico che artistico-architettonico. Nell’interno è un artistico chiostro con colonnine monilitiche di pietra tufacea che sopportano il piano-dormitorio composto da cellette che prendono luce dal cortile del chiostro.
Incorporata al Convento sul lato destro guardando dalla piazza è una graziosa chiesa costruita sul finire del 500. La fattura dell’altare in marmo, il perimetro quasi ottagonale che viene poi riproposto nella cornice dell’affresco della volta e delle cappelline laterali, accreditano anche la tesi che fu definita e completata nella seconda metà del 700, quando venne cioè riaperta come Collegio di Maria.
Dopo il restauro dil Collegio di maria è diventata una casa-albergo per anziani.
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